tag:blogger.com,1999:blog-7736655574355266196.post7922902336307277177..comments2023-03-28T15:23:48.662+02:00Comments on we are all in the gutter: ma guarda un po'...Unknownnoreply@blogger.comBlogger2125tag:blogger.com,1999:blog-7736655574355266196.post-50557787139973337002008-03-17T01:14:00.000+01:002008-03-17T01:14:00.000+01:00spero di riuscire a fare come dici... ma dopo anni...spero di riuscire a fare come dici... ma dopo anni di problemi, essere convocata a tre mesi dalla fine, mi sembra proprio idiota.<BR/>bacioluciahttps://www.blogger.com/profile/02525679178392489214noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7736655574355266196.post-15115289610120256922008-03-15T18:57:00.000+01:002008-03-15T18:57:00.000+01:00Se ti hanno chiamato vuol dire che hanno qualcosa ...Se ti hanno chiamato vuol dire che hanno qualcosa da dire, spero. Quindi, secondo me, la cosa più opportuna è predisporsi all'ascolto e cercare prima di tutto di capire quale analisi hanno fatto della situazione, quali strategie hanno intenzione di adottare, ecc. Sarei calma e conciliante, come dici tu. Farei domande, domande, domande. "Spiegatemi, fatemi capire che cosa devo fare" ecc. Prenderei tempo per riflettere, sia durante il colloquio che dopo. Proverei a fare delle ipotesi di strategie, di comportamenti da adottare, chiedendo magari agli insegnanti che cosa ne pensano. Poi mi lascerei calare dentro tutto quello che è venuto fuori dal colloquio, qualche ora, qualche giorno. E poi agirei, scrivendo, litigando (se è andata male) o, te lo auguro, richiedendo un altro colloquio per approfondire quello che avete detto e per definire meglio la situazione.<BR/>Io farei così, ma naturalmente è facile dirlo da centinaia di chilometri di distanza. Spero che non siano aggressivi o superficiali e, se anche lo fossero, spero che troverai la forza per trattenere la rabbia (almeno in questo colloquio).<BR/>In bocca al lupo,<BR/>Silviosilviodulivohttps://www.blogger.com/profile/09511504014982194884noreply@blogger.com