giovedì 24 aprile 2008

com'è andata a Bologna

beh, è andata... ce l'ho fatta, nonostante una crisi di panico in treno, nonostante una crisi di tosse in assemblea, nonostante mi mancassero casa mia, i miei figli, la mia sicurezza.
mi è piaciuto trovarmi assieme a colleghi impegnati nelle mie stesse battaglie, e conoscerli di persona non è stato affatto deludente (almeno da parte mia...).
non mi sono piaciute certe trame sotterranee, certi giochi di potere, certe prese di posizione. maschi che lottano per il territorio.
mah. nemmeno la genialità mette al riparo dalle piccolezze dell'animo. e dovrei ben saperlo!
resisteremo.

Rovigno!

domani vado a Rovigno!!!!
finalmente... non vedo l'ora di spaparanzarmi sotto il mio gazebo, la sera, con una bella birrona serba in mano, con un bel libro, le candele e l'incenso, ad ascoltare gli usignoli che cantano tutta la notte. e sono sicura che i miei cani già sentono nell'aria l'odore del mare e non vedono l'ora di tuffarsi e nuotare, con lo sguardo lontano, a vedere se qualche bambino sta affogando (secondo loro, perché magari sta solo giocando...) e correre a salvarlo.
nonostante tutti i casini che posso avere o avere avuto, Rovigno resta la mia isola di pace, la mia casa dell'anima. il campeggio e gli amici, e le cene tutti assieme, e le passeggiate, il sole, gli scoiattoli, e gli assioli che di notte si chiamano con la loro voce che sembra un sonar... ora c'è poca gente e il campeggio è tutto un prato fiorito: anemoni, primule, muscari, e gli iris che cominciano a fiorire. tra poco ci sarà la maggiorana che profuma tutta l'aria.
vado a fare il pieno di energia vitale.

sabato 19 aprile 2008

... e vado di nuovo

beh, altro viaggio lontano da casa, e stavolta sola soletta, senza neanche la classe e la collega. mi sento come Garfield che ha paura di attraversare la stradina di casa sua...
e poi incontrerò un sacco di gente che conosco solo virtualmente, che ha letto i miei posts, la mie mail, ma che non mi ha mai vista, sentita, toccata. mi fa strano. mi fa sempre strano incontrare di persona gli amici virtuali. ho paura di deludere. ho 54 anni e cerco ancora l'approvazione degli altri. potrei provare a crescere, sarebbe ora... ma d'altra parte come posso pensare di crescere se ho ancora paura di muovermi da casa?
ma intanto mi muovo, dài. in quattro anni questa è la prima volta che vado via da sola per un weekend. forse era anche ora.
wow!

mercoledì 16 aprile 2008

totoministri

non posso pensare che ci aspettino di nuovo altri cinque anni con bellachioma... e non sono le sue idee e quello che farà. alcuni punti del loro programma sono anche condivisibili (ma altri davvero improponibili!). è proprio lui che non sopporto: un'anomalia italiana, un unfit a governare, per tacere di rapporti poco virtuosi con mafia, P2... come si fa ad avere un primo ministro che dice certe sciocchezze ?
intanto si comincia a parlare di probabili ministri e sono ovviamente interessata a quello della PI: ieri si faceva il nome di Mara Carfagna, ma spero fosse solo una boutade. oggi vengono dati probabili Bondi, il Pallore Gonfiato, oppure Formigoni, di cui disse Camilla Cederna: "è talmente alto che le idee non gli arrivano al cervello" (la mia fonte è Travaglio). due democristi cattolici quasi fondamentalisti. bleah!

mercoledì 9 aprile 2008

Giulia, mia figlia

domani Giulia, la mia figlia maggiore, va a vivere con il moroso... hanno trovato un appartamento, oggi ha portato lì gran parte delle sue cose e domani sera sarà lì con lui.
non riesco a capacitarmi del fatto che è ormai grande, che sta cominciando la sua vita lontana da me, da noi. mi sembra che stia facendo tutto alla chetichella, senza cerimonie, senza clamori. ma non so se lo fa perché non li vuole o perché non è convinta...
ma stasera dormirà qui per l'ultima volta. forse.
oh, sì, sono un po' perplessa, non sono del tutto convinta che durerà, mi sembra che voglia solo provare a giocare a mamma casetta... ma non so mai se penso così per quello che ho passato con suo padre o se sono obiettiva.
mah, intanto la perdo un po'. e se la cosa non mi fa tanto soffrire è perché continuo a pensare che non è vera e sto rimandando il momento in cui me ne renderò conto.
quasi quasi domani le dico di ripensarci...
ma poi mi torna in mente la poesia di Gibran...

I vostri figli non sono vostri figli.
Sono figli e figlie
del desiderio ardente
che la Vita ha per se stessa.
Essi vengono per mezzo di voi,
ma non da voi.
E benché siano con voi,
non vi appartengono.
Potete dar loro il vostro amore
ma non i vostri pensieri,
poiché essi hanno i loro pensieri.
Potete dar alloggio ai loro corpi,
ma non alle loro anime,
poiché le anime dimorano nella casa del domani,
che voi non potete visitare
nemmeno nei vostri sogni.
Potete sforzarvi di essere come loro:
non cercate però di renderli come voi.
La vita, infatti, non torna indietro
né indugia sul passato.
Voi siete gli archi dai quali i vostri figli
come frecce viventi son lanciati.
L’arciere vede il bersaglio sul sentiero dell’infinito
e vi piega con la sua potenza
perché le sue frecce volino veloci e lontane.
Lasciatevi piegare con gioia dalla mano dell’Arciere;

poiché come egli ama la freccia che vola
così ama pure l’arco che è ben saldo.

mercoledì 2 aprile 2008

son tornata

rieccomi a casa...
se devo essere sincera non mi sono divertita affatto. a parte che non mi piacciono eccesivamente le grandi città, a parte che Barcellona ha un'architettura pesante, che in compenso ho visto le cose di Gaudi che sono davvero splendide... ma i miei alunni preferivano andare a pub anziché a musei e spendere i loro soldi per la birra aziché per i biglietti d'ingresso alle esposizioni. confortati in questo comportamento dalla mia collega accompagnatrice. boh. si vede che sto diventando vecchia e certe cose non riesco più a sopportarle.