giovedì 29 ottobre 2009

riforme dei miei stivali

stamattina andando a scuola ho sentito la marystar a radioanch'io (fortuna che non vado più a jesolo, quindi ho solo una ventina di minuti di strada da fare). e si riempiva la bocca con le scemenze sulla "sua" nuova riforma dell'università (tra l'altro doveva averla studiata molto bene perché rispondeva agli ascoltatori con le stesse identiche parole che aveva usato un attimo prima per illustrarla). due cose al volo, tra quelle che ha detto e che mi hanno fatto rivoltare le budella:
il merito (ancora!): ma proprio lei parla? lei che ha fatto l'esame a reggio perché a brescia non ce la faceva? e che non si sa bene per quali meriti sia ministro (o si sa, ma non si dice, certe cose escono ufficialmente solo per marrazzo)
i rettori che restano in carica solo otto anni: e perché i parlamentari invece restano lì sulle loro cadreghe e vita?
e non dico altro. il resto è silenzio, che è meglio.

ciellino dei miei stivali

ecco, io questo qui credo che potrei anche... non dico ucciderlo, ma fargli male. chi è che tempo fa ha detto che "non condivido le tue idee ma sarei disposto a dare la mia vita perché tu possa esprimerle" è una grande stronzata? beh, aveva ragione.

P.S. e grazie a femminileplurale che ha sempre delle parole giuste.

martedì 27 ottobre 2009

la scuola e la giustizia

domenica ho ascoltato l'intervista di cui ho parlato ieri con un orecchio solo, ma quella frase mi era rimasta impressa e ho voluto risentirla. so che non c'è interesse ad avere una scuola che funzioni, da parte di un governo che vuole tener buona la gente, l'ho sempre pensato anch'io. ma sentirlo dire così, da un uomo dello stato, assieme a tutte le altre cose che dolorosamente, onestamente, e amorosamente, ha detto... non so, mi dà i brividi.
Garatteri ha individuato i due problemi più importanti: la giustizia e la scuola. la giustizia che non viene messa nella condizione di funzionare e l'illegalità che si fa strada a suon di condoni e impunità. così tutti sono corrotti e nessuno lo è.
la scuola che non viene messa nelle condizioni di funzionare, così l'ignoranza dilaga e diventa dote comune, così tutti sono ignoranti senza accorgersene, storditi da veline, calciatori e tronisti.
ringrazio il cielo che in italia ci siano ancora persone così, che ci tengono, davvero. che vedono il marcio che c'è e hanno ancora la forza di combatterlo. quando tutto questo mare di merda si sarà ritirato spero che queste persone escano dall'ombra in cui stanno a fare il loro dovere e ci salvino, se saremo ancora in tempo.
ma sarà dura recuperare la cultura persa in queste generazioni. sarà dura recuperare il senso della legalità, della morale, di un'etica civile. sarà dura, accidenti.

una scuola che funzioni

se ve lo siete perso domenica sera, date un'occhiata a questo video dove Nicola Garatteri, pm antimafia e anticamorra, intervistato da fazio a che tempo che fa, dice alcune cose inquietanti...
se poi avete tempo guardatevi tutta l'intervista, che su youtube è in tre parti (nel link c'è solo la terza).

chiunque sia al potere, di destra o di sinistra, non vuole un sistema
giudiziario fortre e una scuola che funzioni... una scuola che funzioni
vuol dire avere gente pensante che non può assuefarsi a certe
situazioni.

ne usciremo mai, allora?

lunedì 26 ottobre 2009

i titoli dei libri

non c'è più lo scorfano, a farmi legger il giornale (quello di feltri e di bellachioma) me ci pensa gilioli, stavolta. è una tentazione troppo forte quella di non guardare, ma cedo fidandomi e vado a finire in questa... come la posso chiamare? idiozia? sproloquio? delirio? di quello che passa per essere il maggior intellettuale della destra. chissà gli altri...
tralascio la classifica fra chi fa più schifo tra marrazzo e berlusconi. non capisco come si possa preferire di essere governato da un donnaiolo incontinente piuttosto che da un abituale frequentatore di trans, in festini di coca e sesso. vorrei essere governata semplicemente da una persona onesta. e per onestà intendo anche quella verso sua moglie. vada con chi gli pare ma non se è sposato. che sia chiedere troppo?
poi il veneziani se la prende con la cassazione che ha dato un'interpretazione un po' "larga" di famiglia. oh, marcello, da me manca il maschio alfa (che si è dimostrato un omega), ma la mia è la più bella famiglia del mondo! o devo dire ai miei figli che secondo te non fanno parte di una famiglia?
la struttura naturale e culturale su cui si è fondata da millenni ogni civiltà, non solo quella cristiana: la famiglia composta da padre, madre, figli... ??? ma di chi? e uno che non è cristiano? ma la volete smettere di rompere con queste stronzate della cultura cristiana? Gesù ha benedetto tutti quelli che voi condannate e si è arrabbiato solo poche volte: una fu con i mercanti del tempio... la cultura di cui parlate non è quella cristiana. è quella della chiesa, del vaticano. quella che tanti hanno imposto a dispetto delle parole d'amore che ci sono in tutto il vangelo. parole d'amore per tutti...

condivido le parole di luxuria, le dico spesso anche ai miei figli: tra due adulti consenzienti qualunque cosa a letto è lecita. io metto molto l'accento sul consenzienti... e anche sull'essere onesti con chi ti sta a fianco e non tradirlo.
no caro veneziani, la tua non è una predica da preti, è proprio una sfilza di cretinate.
e in tutta la tua invettiva non hai il coraggio di dire nemmeno una parola su quel poverino che hanno picchiato a Ostia, rompendogli le ossa e insultandolo con le due parole che evidentemente per voi rappresentano glli insulti peggiori: frocio e comunista. come se l'orientamento sessuale e quello politico fossero il frutto di una devianza.
continua a dare i titoli ai libri degli altri. il prossimo sarà idiozia.

basta. che mi cadano i denti sulla tastiera se guardo di nuovo un articolo di quel giornale.

sabato 24 ottobre 2009

domani si vota

l'ho già scritto in qua e in là, ma tanto vale che lo ribadisca a futura memoria e per chi passa qui per caso tra oggi e domani. domani si vota ed è meglio che ci andiamo in tanti. personalmente voterò per Marino e spero che molti altri lo facciano, ma l'importante è che esprimiamo la nostra opinione.
non facciamo vedere che non ce ne frega nulla e che non esistiamo. ci siamo, siamo tanti. e vogliamo che le cose cambino.

P.S. le ragioni della mia scelta e quelle per andare a votare sono espresse molto bene qui e qui.


lunedì 19 ottobre 2009

0,08

è il saldo del mio conto corrente.

giovedì 15 ottobre 2009

spiegazioni future

il mio papà fu preso dai tedeschi alla stazione di Mestre, nel '43, mentre tornava a casa dopo l'8 settembre, non sapendo che fare, come tanti altri soldati e non. portava ancora il grigioverde perché era un militare e non se l'era sentita di toglierlo. finì a Bergen Belsen, dove rimase fino all'agosto del '45, con gli altri prigionieri politici, e non accettò mai di rinnegare il re, anche se questo lo avrebbe liberato dal campo (ma per mandarlo a combattere) perché era profondaamente monarchico.
da piccola (beh, nei primi anni del liceo, credo) gli chiesi come avessero fatto tutti loro a votare per Mussolini, a dargli tutto il consenso che aveva. avevo visto i filmati dei suoi discorsi alle masse e mi era sembrato ridicolo, una macchietta boriosa e megalomane, anche sorvolando sul fatto che non condividevo le sue idee...
papà scrollò il capo e ammise che li aveva imbrogliati tutti e che non si erano resi conto di quello che succcedeva, sai com'è, che il popolo è bue e va dietro al primo che li infinocchia.
mi è venuto in mente ieri che i miei nipoti chiederanno la stessa cosa a me o ai miei figli, un giorno...
sarà un bel problema spiegare.

P.S. ero molto più piccola, forse alle elementari, quando chiesi a papà se gli era mai capitato di uccidere qualcuno, in guerra. mi rispose che per fortuna era nel genio e non aveva mai sparato un colpo. io ripresi a respirare e lo abbracciai.

domenica 11 ottobre 2009

parole e bit

mia figlia Nichi (che studia psicologia) dice che secondo il suo prof di "comunicazione" (credo la dicitura esatta sia tecniche della comunicazione, ma non indago...) il blog è la forma peggiore di comunicazione, anzi è una non-comunicazione. tu sei lì che vomiti le tue cose affidandole alla tastiera ma non aspetti che qualcuno ti risponda, non c'è un ritorno, come invece dovrebbe essere in una comunicazione "vera", dove uno parla e l'altro risponde.
a dire il vero ho cominciato a scrivere proprio vomitando, e l'ho detto. avevo bisogno di scrivere quello che mi stava succedendo, quello che provavo, di vederlo nero su bianco, di allontanarlo da me, di esorcizzarlo, razionalizzarlo, poterlo guardare dal di fuori... non so, possono essere tante le interpretazioni. non avendo a disposizione molti amici ai quali dire davvero tutto, l'ho fatto qui. punto. e non avevo nessuna aspettativa di risposte da chicchessia. non mi aspettavo affatto che qualcuno leggesse, né che rispondesse. erano tutte cose lì per me. scriverle e in qualche modo buttarle via: era tutto quello che mi aspettavo. è passato molto tempo prima che dicessi a qualcuno che c'ero anch'io. ma anche allora non mi aspettavo grandi commenti. nemmeno adesso mi aspetto molto, tutto sommato.. cioè, un po' sì e un po' no. ora so che glli amici di matita ogni tanto passano e condividono (non nel senso che sono d'accordo, ma che leggono quello che scrivo) e se hanno voglia lasciano un commento. ho effettivamente un atteggiamento diverso, quando scrivo, ora, ma non molto. non smetto di raccontare le mie paturnie, per esempio, e considero ancora questo blog uno sfogatoio. ma se qualcuno passa e legge e magari pensa a quello che sente, confrontandolo con quello che sento io, ho comunicato ugualmente qualcosa?
poi ci sono tutti gli altri blog che non sono sfogatoi, ma canali di informazione. le notizie le troviamo un po' ovunque, ormai, ma è nei blog che mi faccio un'idea di quello che succede davvero. e ce ne sono certi che sono davvero geniali, senza i quali ormai non riesco più a stare... comunicano? secondo me sì. e le risposte ci sono, eccome...
insomma, quello dello scorfano, per esempio, non era un canale di comunicazione? non ci ha messi in contatto tutti tra noi, con lui e con un sacco di altri luoghi?

P.S. per fortuna, i miei figli ancora non sono passati di qui, credo. spero... prima o poi succederà e mi sa che devo prepararmi.

venerdì 9 ottobre 2009

più magra che serena

sissì, sono contenta che il lodo al fano sia stato bocciato... ma adesso? sono due giorni che guardo video e leggo articoli ma non c'è nulla che riesca a rasserenarmi. lui è sempre lì e non c'è alternativa. è lì che straparla e accusa tutti a destra e a manca (a manca, poi, ci sono i comunisti, apriti cielo! che bisognerebbe segnalarli come specie in via d'estinzione al wwf, tanto sono rimasti in pochi), racconta bugie che nessuno dei servi smentisce, fomenta odio e vomita odio. sembra uno di quei vermi che quando li pesti si contorcono schifosamente. offende la povera rosy e nessuno di quei maschi (maschi? di che specie? pecore?) lì presenti ha il coraggio di dirgli di vergognarsi. e l'umberto, che chiamerà a raccolta i galli? ma quando la pianta di insultare la mia terra? perché si permette di pensare che noi veneti lo seguiremo tutti nelle sue farneticazioni? chi gli ha dato il permesso di usare la bandiera della serenissima per propagandare le sue scemenze padano-celtiche?
insomma, durerà tanto questa agonia di disonestà, di illegalità, di insulti e cattiverie? torneremo ad essere un popolo sano ed onesto?
vorrei tanto mandare una richiesta d'aiuto anch'io in quella galassia lontana, LGO...


P.S. e, tra parentesi, sono anche contenta che abbiano dato il nobel a obama, per carità... ma se lo davano a gino strada, non era meglio? non ci avrebbe fatto qualcosa di più utile, con quel milione di euro?

lunedì 5 ottobre 2009

computer o ferro da stiro?

sono andata a Rovigno per chiudere definitivamente la roulotte. da sola con la Rory. è la prima volta che faccio un viaggione del genere tutta sola. se penso alla prima volta che ci sono andata, con la 500, Paolo e la Lila... dopo un tentativo di sorpasso mi sono messa dietro un camion e sono rimasta lì. sono arrivata che mi facevano male le mani, tanto avevo stretto il volante. stavolta mi sono messa dietro una cayenne e sono rimasta lì, anzi, l'ho anche sorpassata, per un tratto.
beh, si stava bene, nella mia casa. ho fatto una dormita poderosa come non facevo da tanto. e ho fatto anche una lavorata non da poco, con le ultime cose da metter via che avevo lasciato fuori pensando di tornare qualche giorno con Giulia. e adesso sono di nuovo a casa con così poca voglia di mettermi a lavorare che mi faccio schifo. perché ogni tanto mi prendono questi momenti (giorni) di completo rifiuto di tutto? perché sto davanti al computer da stamattina a leggere blog, controllare la posta, condividere pagine di fb invece di darmi da fare con la mia vita reale che langue?
poi le mie figlie si lamentano: mamma esci, fai qualcosa, staccati dal computer... dove vado? cosa faccio? con chi lo faccio? non ci riesco: ho un blocco totale. non ho nemmeno voglia di stirare o mettere in ordine i vestiti che ho portato da Rovigno... niente. sto qui a guardare il mondo da uno schermo. e avrei voglia di infilarmici dentro e dissolvermi nei suoi bit. puf! sparita.

venerdì 2 ottobre 2009

buona acqua


un pesciolino oggi ha preso il largo e ci ha lasciati un po (sc)orfani. gli auguriamo di nuotare dove vuole e quanto vuole, sereno e tranquillo. ma di stare attento ai pericoli del mare profondo. e stiamo ad aspettare che ritorni...
bacio

giorgio e piergiorgio

allora, ieri parlavo della lettera con cui Odifreddi ha risposto alla marystar, ma per capirci qualcosa credo sia necessario un riassunto delle puntate precedenti, che non è una roba da nulla...
Israel che ha un suo blog nel quale scrive di molte cose e a volte anche di scuola. a volte, ultimamente, sono anche d'accordo con quello che dice, almeno in parte. però ha anche presieduto il gruppo di lavoro per la formazione degli insegnanti voluto dalla marystar, che ha partorito una relazione un po' criticata. a sentir lui ci sono state pressioni di gruppi politici (e non si capiva se si riferisse alla lega o altro) che lo hanno costretto a modificare molte cose.
la ruggine fra i due è di vecchia data, basta cercare su google e si trova di tutto: litigano da anni lanciandosi accuse su tutto. l'unica presa di posizione di piergiorgio a favore di giorgio è stata in occasione delle minacce ricevute da quest'ultimo. la relazione Israel sulla formazione (che fra l'altro mette in grande rilievo la formazione disciplinare degli insegnanti a scapito di quella fuffo/didattica) non è piaciuta a qualche cretino che gli ha dato del "puparo ebreo" e lo ha velatamente minacciato di morte... chiaro fin qui? spero di sì.
beh, esiste il premio Peano, istituito da una associazione di matematici (che non siamo tutti, ma proprio tutti, sani di mente, eh...) che nel 2002 è stato assegnato a piergiorgio. quest'anno invece lo hanno dato a giorgio e a sua moglie per una biografia di John von Neumann, scienziato che piergiorgio considera guerrafondaio. e insomma finisce che piergiorgio decide di restituire il premio. la marystar difende giorgio e piergiorgio produce la lettera che ho linkato ieri.
sulla loro annuale inimicizia non ho nulla da dire, se non una riflessione che tante volte, negli anni (avendo frequentato i grossi prof per via dell'ex, grosso prof di suo) ho avuto modo di fare: come sono piccoli questi grandi geni, bravissimi nel loro lavoro ma spesso meschini, pronti a scannarsi per una citazione in più, per un articolo in più.
ma la lettera del matematico impertinente alla marystar è un balsamo sulle nostre ferite... almeno ha il coraggio di dire ciò che tutti pensiamo e il coraggio e la coerenza di dissociarsi non solo dal governo ma anche di chi col governo collabora. insoma si indigna dal profondo. e ha tutta la mia stima, per questo. soprattutto per queste parole:
...riconosco anzi, benchè dispiaciuto e vergognato, che Silvio Berlusconi abbia ricevuto una forte maggioranza e sia dunque democraticamente in diritto di governare il paese. Addirittura, pensi un po', vorrei che a farlo cadere fosse un giudizio elettorale sul suo operato politico, e non una campagna giornalistica sulle sue scopate con le escort: soprattutto quando questa campagna è spalleggiata dall'Avvenire, che ha usato ben altri pesi e misure per la pedofilia ecclesiastica e per la sua copertura da parte dell'allora cardinal Ratzinger. Il mio problema è proprio lei, signor ministro. E non tanto, o non solo, perchè ricopre una carica per la quale non ha la minima competenza, ma anzitutto e soprattutto per le innominabili motivazioni che hanno portato lei e la sua collega Mara Carfagna alla carica che ricoprite. Come vede, gli elettori che votano il suo partito o la sua coalizione non c'entrano proprio nulla, perchè non hanno eletto i ministri: c'entra invece la necessità etica di non collaborare con chi costituisce, nella Roma di oggi, l'analogo dei cavalli-senatori di Caligola nella Roma di ieri. Il professor Israel è naturalmente liberissimo di pensarla diversamente, ma lo sono anch'io di dissentire, e di non voler condividere con lui l'albo d'oro di un premio.

giovedì 1 ottobre 2009

matematici alterati

intanto leggetevi questo che poi domani ne parliamo...