giovedì 27 agosto 2009

son tornata

son tornata... son tornata, uffa... son tornata! non so bene con che tono dirlo. certo che stavo meglio lì, anche se nelle ultime settimane sono arrivati gli italiani cretini. negli ultimi quindici giorni ho avuto dei vicini di piazzola che hanno rotto l'anima tuto il tempo con schiamazzi, urla e strepiti vari. per non parlare delle bestemmie! avrei potuto ucciderli. sì, lo so sono una vecchia babbiona intollerante. ma non sopporto l'ignoranza e l'arroganza di quelli che vengono in campeggio e pensano di essere da soli e poter fare tutto quello che vogliono senza preoccuparsi se disturbano gli altri. e poi tutti col camper. no, col grosso camper. tutti a fare a chi ce l'ha più grande?
non capisco: di che cosa sa spendere 50/60 mila euri, almeno, per un camper che ha tutti i conforts e poi stare fermi due settimane in campeggio... ma sai quanti viaggi alle maldive ti fai con quei soldi? e poi non sanno parcheggiare, non sono capaci di fare le manovre, non sanno come si sta in campeggio. lo fanno solo perché è una dimostrazione del loro status... sono una stronza se penso che uno che ha tutti quei soldi da spendere in un gadget del genere vuol dire che ha rubato? magari l'ha fatto non pagando le tasse, ma è lo stesso, anzi peggio...
comunque più passo tempo in campeggio, più mi accorgo di quanto la stupidità sia equamente distribuita nei popoli e nelle genti, di tutte le nazionalità. l'altro giorno è arrivata una coppia di tedeschi nella piazzola davanti alla mia, in pieno sole, con un camper lungo almeno otto metri e alto almeno tre e mezzo... con il condizionatore! e l'hanno tenuto acceso per tutto il tempo, nonostante le mie garbate ma ferme proteste, anche se loro eraano in spiaggia! allora io dico: a parte che c'erano piazzole libere all'ombra, a parte che per sistemarti in questa hai dovuto fare manovre spericolate tanto che sei andato a sbattere su un albero (hihi! e io ridevo!) , a parte che se ti piace stare al fresco perché non vai in montagna?... ma ti rendi conto di quanto inquini? uno che va in campeggio dovrebbe avere un po' di coscienza ecologica, o no?

com'è andata l'estate? bene, nel complesso.... ho cucinato per gli amici e per gli amici degli amici, ho preso un sacco di sole, ho giocato con i miei cani, ho letto, ho studiato, ho cominciato a scrivere le tesine per il corso di perfezionamento... sono perfino scesa in paese quasi una volta alla settimana, il che per i miei standards è una conquista. insomma mi sono rilassata.
mi sono chiesta, come sempre, cos'abbia per me Rovigno di così... speciale. cosa c'è che mi fa passare i mesi da settembre ad aprile nell'attesa di tornare lì, cosa c'è in quel posto che me lo fa amare così tanto. è una fuga? o è un luogo dell'anima? il luogo nel quale mi sento me stessa, non mi importa di essere truccata o no, di essere grassa, di mangiare pane burro e marmellata alla faccia della dieta (tanto, curiosamente, lì perdo peso...), di dormire fino a mezzogiorno e stare alzata fino alle due di notte ad ascoltare gli usignoli che cantano... quello è il mio rifugio, è la casa della mia anima, non c'è dubbio. ma perché?
la vita lì ha una dimensione più umana. ma non solo perché sono in vacanza. c'è Piero che mi vende la verdura del suo orto e mi chiede se le carote le voglio grandi e piccole, così le raccoglie come piacciono a me, c'è il macellaio che mi riconosce e che mi parla quando faccio la spesa. di notte si vedono le stelle, e la via lattea percorre il cielo in tutto il suo splendore. quando non c'è tanta gente in campeggio i ricci vengono a mangiare i croccantini della gatta, Paolo sta in giro tutto il giorno ma so che non è in pericolo... e gli usignoli e le ghiandaie, gli assioli... aaahhhh... che paradiso!


Nessun commento:

Posta un commento

se non sei d'accordo con me, dimmelo gentilmente.