domenica 15 maggio 2011

oh, no...

oh, no! ci è cascato anche lui...
Non so che quindicenni frequentino Israel e Ricolfi: magari sono abituati a discettare di letteratura italiana delle origini con somma competenza: in ogni caso siamo sicuri che siano in grado di leggere davvero una previsione meteo? Che sappiano usare una cartina di Roma? Sono competenze che, certo, non sostituiranno mai “la ricchezza lessicale, la finezza argomentativa” (sempre Ricolfi) eccetera eccetera: però sono pur sempre competenze che il mercato del lavoro richiede, che tutti danno per scontate e che no, oggi non sono affatto scontate. Soprattutto, ha senso intestardirsi a insegnare la fondamentale letteratura italiana a chi forse non ha ancora capito come si legge una previsione meteo? Perché io ho il tremendo sospetto che a molti quindicenni di oggi a cui chiediamo pareri personali e articolati su Pirandello o Manzoni (tutta roba facilmente raccattabile tra wikipedia e yahoo answers, comunque) non sappiano davvero usare le cartine e non capiscano un manuale di evacuazione in formato testuale: spero ovviamente di sbagliarmi; non vedo l'ora che un test su base nazionale mi dia torto. 
mi crolla un mito...

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