ho ritrovato i miei compagni di classe. sempre simpaticissimi, uguali ad una volta. ci siamo ritrovati con un affetto incredibile, ci siamo messi a chiacchierare come se ci fossimo lasciati solo due minuti prima. è stato davvero splendido.
ma "lui" non c'era.
lui era in classe com me dalla prima alla quinta liceo e io ne sono stata sempre vagamente innamorata, fin dal primo giorno di scuola. altissimo, piuttosto carino, scriveva benissimo e suonava il piano. studiavamo assieme sui miei appunti di filosofia, a casa sua, e sua mamma ci portava il tè con i biscotti alle cinque. ogni tanto facevamo una pausa e lui suonava le canzoni di Bacharach... insomma, in quarta ero un po' più che vagamente innamorata, diciamo che gli morivo dietro. e in quinta anche peggio. ma non è mai successo nulla, accidenti. anche se eravamo molto legati, molto amici, nessuno dei due ha mai trovato il coraggio di muoversi per primo e la nostra storia è rimasta nel limbo di quello che potrebbe accadere.
così mi è rimasta la voglia, credo. tant'è che per anni, quando avevo qualche incomprensione con l'ex, io sognavo lui. sognavo che ci mettevamo assieme, che mi diceva che mi aveva sempre amata... insomma era il mio rifugio, nei sogni. ancora adesso mi accade, a volte. ed è così dolce stare fra le sue braccia, in sogno, che quando mi sveglio provo un dolore quasi fisico.
mi sono spesso chiesta come sarebbe andata tra noi due. non ho risposte. ma ho un'incredibile voglia di parlargli. e non è escluso che lo farò.
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