credo sia la prima volta in tanti anni (da quando Giulia era piccola, quindi una ventina, almeno) che non preparo il san martino di pasta frolla da mangiare stasera... e non dico altro.
upgrade: in realtà, nei commenti c'è altro...
...but some of us are looking at the stars
Potresti dire altro.
RispondiEliminaPotresti, ad esempio, dirci come si fa :)
è semplicissimo: faccio la pasta frolla con tre tuorli, tre etti di farina, un etto e mezzo di burro, un etto e mezzo di zucchero e un pizzico di sale. il divertimento poi è fare la forma di san martino a cavallo... si mette in forno a 180 gradi finchè prende colore e si decora come si vuole: glasse di zucchero colorato o di cioccolato, confettini, smarties, cioccolatini... i bambini si sono sempre divertiti un mondo, anche da grandi. ma quest'anno non è proprio aria...
RispondiEliminastanotte sognerò mia mamma che mi sgrida. l'ha già fatto quando non ho preparato la pinza per la befana...
Che bello Lucia, l'ho fatto anch'io qua in Spagna!!!
RispondiEliminaciao Laura! piacere di sentirti...
RispondiEliminaper la befana scriverò anche la ricetta della pinza :-))
Benissimo, allora l'aspetto! Baci
RispondiEliminaLa pinza quella con la farina di polenta i fichi secchi e l'uvetta?
RispondiEliminaVOGLIO!!!
proprio quella. ricetta originale della mia mamma. non ha paragoni...
RispondiEliminaDai, dai, non aspettare la befana...
RispondiEliminaok, vorrà dire che aggiungerò l'etichetta "cucina"...
RispondiEliminaOttima idea!
RispondiElimina... waiting ...
RispondiEliminaeccoti accontentata nel post successivo. :-))
RispondiEliminapreciso che la foto del san martino l'ho presa da internet, non è il mio. anche perché li facciamo più belli...