è un bel po' che non scrivo. ho cinque bozze tra i post non pubblicati: cinque discorsi che ho cominciato e non sono riuscita a finire. volevo parlare delle sale parto: possibile che ora si muoia (o tuo figlio finisca cerebroleso) perché non ti fanno un cesareo in tempo quando una volta tagliavano anche per non dover essere disturbati di notte? in un altro parlavo dei miei colleghi rimasti senza posto e avevo anche iniziato un post per evocare lo scorfano, che mi manca e che continua a tacere, anche se ogni tanto lo incontro nei commenti, qua e là...
ma non ho pubblicato nulla. troppi altri pensieri (sempre gli stessi), troppa inquietudine.
Nichi si è laureata la settimana scorsa e non l'ho nemmeno festeggiata qui con voi. che mamma degenere...
sto aspettando l'udienza per il
divorzio e non mi sento per niente tranquilla. né contribuiscono ad allentare la mia tensione le bollette arretrate non pagate, le multe (con fermo amministrativo della macchina) per aver pagato in ritardo l'abbonamento tv del 2008, i dieci euro che mi sono rimasti dello stipendio di settembre...
sto aspettando che passi. con fatica scivolo sui miei giorni cercando di pensare il meno possibile, sperando che le cose si risolvano da sole. perché io non posso farci nulla.
intanto mi perdo tra i campi di farmville. rincoglionita.
P.S. ecco, sarei tentata di non pubblicare nemmeno questo post. ma sarebbe un'autocensura e non mi va.