lunedì 5 ottobre 2009

computer o ferro da stiro?

sono andata a Rovigno per chiudere definitivamente la roulotte. da sola con la Rory. è la prima volta che faccio un viaggione del genere tutta sola. se penso alla prima volta che ci sono andata, con la 500, Paolo e la Lila... dopo un tentativo di sorpasso mi sono messa dietro un camion e sono rimasta lì. sono arrivata che mi facevano male le mani, tanto avevo stretto il volante. stavolta mi sono messa dietro una cayenne e sono rimasta lì, anzi, l'ho anche sorpassata, per un tratto.
beh, si stava bene, nella mia casa. ho fatto una dormita poderosa come non facevo da tanto. e ho fatto anche una lavorata non da poco, con le ultime cose da metter via che avevo lasciato fuori pensando di tornare qualche giorno con Giulia. e adesso sono di nuovo a casa con così poca voglia di mettermi a lavorare che mi faccio schifo. perché ogni tanto mi prendono questi momenti (giorni) di completo rifiuto di tutto? perché sto davanti al computer da stamattina a leggere blog, controllare la posta, condividere pagine di fb invece di darmi da fare con la mia vita reale che langue?
poi le mie figlie si lamentano: mamma esci, fai qualcosa, staccati dal computer... dove vado? cosa faccio? con chi lo faccio? non ci riesco: ho un blocco totale. non ho nemmeno voglia di stirare o mettere in ordine i vestiti che ho portato da Rovigno... niente. sto qui a guardare il mondo da uno schermo. e avrei voglia di infilarmici dentro e dissolvermi nei suoi bit. puf! sparita.

9 commenti:

  1. Anch'io passo un sacco di tempo davanti al PC a leggere blog, controllare la posta, condividere pagine su FB.

    E non ci trovo niente di male, n'est pas? ;)

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  2. succede. poi vedrai che quando la vita chiamerà, tu risponderai. :)

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  3. Che non hai granché voglia di stirare comunque mi sembra sano.
    Io avrei un po' voglia di passeggiare sotto le stelle con un paio di amiche di quelle buone a parlare di fesserie galattiche, ma in questo periodo non è aria...

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  4. Non sei l'unica... per esperienza so che poi, quando inizi a fare qualcosa di quel che devi fare, le cose vanno meglio. E anche l'umore migliora!
    Ipazia Sognatrice

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  5. In effetti capitano anche a me delle giornate in cui preferisco la vita "virtuale" a quella reale: è meno complicata e sicuramente più passiva, non devo mettermi in gioco per forza. Poi però riflettendo mi rendo conto che a volte anche solo uno sguardo può dire tanto, a volte anche un semplice sorriso ti può aiutare a vedere le cose con più ottimismo....

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  6. @Thumper: il problema è non avere voglia di staccarsi...
    @lanoisette: temo che la vita mi abbia già chiamata ma ho risposto male.
    @LGO: a me stirare piace, di solito. preferisco le fesserie galattiche, in effetti...
    @Ipazia: il problema è cominciare. appunto.
    @Lulu ecco, la parola chiave è "passiva". i problemi nella vita reale sono così tanti che è consolatorio perdersi nei bit e far finta che non esistano.

    grazie a tutte. vedo che non sono sola e mi consola.
    bacio

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  7. Passerò, Lucia.
    Fidati.
    E ti chiederai "ero io, quella?" :)

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  8. alla volte anche lo stirare ha i suoi perchè, ad esempio le lacrime servono proprio ma proprio bene come appretto, con quel non so chè di salato, che han dentro...
    e un buon blog è più caldo di una compaesana ignorantotta e greve.
    io spero sempre di entrare in matrix.

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  9. a monica: grazie. hai espresso esattamente il mio pensiero.

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se non sei d'accordo con me, dimmelo gentilmente.