domenica 4 aprile 2010

salti da grillo

faccio outing: ho cominciato a pasticciare con internet iscrivendomi ad uno dei meetup di grillo. è stata un'esperienza gratificante che mi ha fatto conoscere persone meravigliose (con qualcuno ho iniziato un'amicizia che dura ancora) e mi ha fatto uscire dal guscio di dolore nel quale ero sprofondata. era l'inizio dell'esperienza del meetup e le cose erano molto diverse da ora: non c'erano ambizioni politiche, c'era una gran voglia di capire cosa non andava bene, di cambiare le cose dal basso, a cominciare da noi stessi, di convincere le persone informandole, si organizzavano conferenze lottando per trovare qualcuno che ci affittasse una sala, stampavamo volantini con mezzi di fortuna... il primo v-day è stato esaltante, con la gente che faceva la coda per firmare anche sapendo che avevamo finito i moduli vidimati, solo per esprimere la propria indignazione. ma le cose stavano già cambiando: qualcuno si stava facendo prendere dalla magia del fare, voleva statuti, votazioni, decisioni e adeguamento alle decisioni.  grillo cominciò a spingere la gente a farsi avanti nelle amministrazioni comunali. e certa gente non aspettava altro.
ho sempre sostenuto che non era quello il nostro ruolo, non era per quello che avevamo cominciato: avremmo dovuto piuttosto sbugiardare i candidati poco candidi e sostenere quelli onesti, ma la mia è diventata rapidamente una opinione di minoranza: la magia del fare è potente ed ha contagiato rapidamente tutti.
dei meetuppari della prima ora è rimasto poco: io ho cercato di resistere continuando a sostenere le mie idee, ma alla fine ho mollato...
ora dicono che i grillini hanno rubato voti alla sinistra e hanno contribuito alla sconfitta dei candidati di centrosinistra. e probabilmente è vero. ma la sinistra non si è accorta che le nostre istanze non erano campate in aria, erano istanze comuni a molte persone. chiedere che un candidato non sia né indagato né tantomeno condannato, è una cosa fondamentale; chiedere che ci si occupi di risparmio energetico è per lo meno doveroso; occuparsi di una gestione dei rifiuti rispettosa per l'ambiente è altrettanto importante; avere accesso alla rete nel modo più semplice ed economico per tutti non è una richiesta da marziani; chiedere una informazione libera dall'influenza  del potere è un bisogno elementare...
perché la sinistra non ha ascoltato queste richieste e ha permesso che molti, a cui queste richieste stanno a cuore, votassero per i grillini?
non so come andrà a finire ma è certo che invece di spezzettarsi bisognerebbe unirsi. ma unirsi davvero onestamente. tre anni sono pochi ma potrebbero bastare a rifondare una sinistra che ormai fa acqua da tutte le parti. anche con i grilli, non contro di loro, così come con il popolo viola. tre anni devono bastarci, se non vogliamo che questa maggioranza si attacchi a tutto e tutti, portando il marcio ovunque, senza che si possa più tornare indietro.



4 commenti:

  1. Ho letto da più parti questa indignazione per i famosi grillini che avrebbero fatto perdere le elezioni alla Bresso.

    E la mia insofferenza cresce, sempre più grande.

    E' come se io, in eccesso di anni e di chili ed a corto di avvenenza, mi presentassi a Salsomaggiore per l'elezione di MissItalia e me la prendessi poi con i giudici che non mi hanno scelta.

    E' chiaro che il voto a chiunque non fosse la Bresso lasciava il varco aperto per Cota, ed è altrettanto vero che Cota è sicuramente peggio della Bresso. Quindi da un punto di vista di tattica politica è stato un errore andare con le 5stelle. Su questo non ci sono dubbi.

    Ed io ho votato la Bresso esattamente per questo motivo.

    Ma basta questo a giustificare ancora una volta un voto 'al minore dei mali'? A leggittimare ancora una vota una classe dirigente che non molla la presa nonostante le ripetute sconfitte? a giustificare scelte contraddittorie, immobilismo, pasticciamenti vari? e, dulcis in fundo, l'apparente incapacità totale di fare comunicazione e di giocare sul terreno dell'altra parte (almeno in modalità comunicative!!!).

    Io ne ho abbastanza e per quanto non riuscirei ad avvicinarmi a Grillo neanche volessi, dico che ora che il PD si guardi dentro piuttosto che continuare a puntare dita fuori ...

    /graz

    PS: ti ringrazio del commento da me. Non lo pubblicherò unicamente perchè temo che mia sorella capiti sul mio blog un giorno o l'altro e credo che diventerebbe furente se scoprisse un'amabile cerchia di sconosciute che disserta saggiamente sui suoi guai!! Cmq il primo problema è che lei non riconosce assolutamente di aver bisogno di aiuto, il marito è una brava persona ma purtroppo un'emerito testa di cavolo ed i figli troppo giovani per capire davvero cosa sta succedendo e cosa dovrebbero/potrebbero fare loro.

    Guarda, è un brutto casino ed io non sa davvero cosa posso fare per aiutarla. Cercherò di raccogliere info, di farmi aiutare ma sai bene che chiedere aiuto conto terzi non è facile.

    :-(

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  2. già... qualcuno dovrebbe capire che non si può andare avanti così. e magari dimettersi, non sgomitare ancora per avere più potere.

    per tua sorella cerca aiuto. immagino che dalle tue parti ci siano delle associazioni, dei centri. ma come dici anche tu, deve guardare in faccia la sua malattia, prima di cominciare a curarsi. la vedo dura... un abbraccio.

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  3. Ma... vedi, a me Grillo non è particolarmente simpatico e purtroppo non sopporto a lungo il (suo) turpiloquio.
    Dopo di che, ammetto che molte delle cose che dice e delle istanze che ha portato avanti sono sacrosante.
    Con questo, non l'ho votato, proprio per nulla,
    e magari proprio per non sentirmi dire che avevo disperso i voti.
    E' servito a qualcosa?
    Maddài...
    Chi vota a destra fa i propri interessi o non vede al di là della punta del naso, la sinistra non ha nulla da offrire di sano e di onesto, e si dà la colpa di tutto a Grillo... Maddài...

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  4. non l'ho votato nemmeno io! lui è un comico, non un politico. credo che il prossimo post sarà proprio su questo... appena ho un po di tempo. bacio

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